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Cucina macrobiotica: benefici e suggerimenti utili

Specialmente negli ultimi anni, grazie anche all’avvento del web, si sente sempre più parlare della cucina macrobiotica. Questo tipo di dieta, originaria dalla Cina, consente l’abbondante consumo di cereali, verdure, legumi, frutta fresca e secca, limitando, invece, l’assunzione di pesce, carne e altri alimenti di origine animale. La dieta macrobiotica è in grado di apportare numerosi benefici alla salute di chi la segue. Non vi sono prove scientifiche che affermano che la cucina macrobiotica possa curare malattie gravi o patologie lievi, tuttavia può aiutare nella prevenzione dei malesseri e accelerarne la guarigione.

Come abbiamo già detto, la cucina macrobiotica si basa principalmente su prodotti vegetariani: il limitato consumo di alimenti di derivazione animale apporta notevoli vantaggi a chiunque soffra di malattie cardiache, di colesterolo alto o ne sia predisposto geneticamente. Sembra proprio che la componente vegetale della dieta macrobiotica, inoltre, aiuti anche le donne. Le verdure, infatti, contengono fitoestrogeni, dei composti chimici che contribuiscono a ridurre i livelli di estrogeno in alcune donne. Perché è così importante che il quantitativo di estrogeni si mantenga a un livello accettabile? Perché, in tal modo, si riduce il rischio di sviluppare il cancro al seno.

E’ raro che un regime macrobiotico ammetta l’assunzione di cibi lavorati, zuccheri e bevande. Per questo motivo, la dieta in questione è consigliata anche a chi soffre di diabete. Su questo punto, tuttavia, bisogna porre particolare attenzione. La dieta macrobiotica, infatti, è ricca di carboidrati provenienti da frutta, verdura, legumi e cereali: per tale ragione, non è detto che sia indicata a ogni tipologia di diabete. In ogni caso, secondo alcuni studi, la cucina macrobiotica risulterebbe più indicata, per i diabetici, rispetto a un regime alimentare standard.

Essendo basata, per la maggior parte, da alimenti freschi, la cucina macrobiotica risulta più facile da gestire e da controllare. Chiunque desideri seguirla, infatti, può coltivare alcuni tra i prodotti inclusi nella dieta o affidarsi a coltivatori diretti: di ciò beneficia soprattutto l’economia familiare e delle piccole imprese. Con la dieta macrobiotica, inoltre, si tende a ridurre progressivamente il consumo di cibi spazzatura, prodotti confezionati, bevande in bottiglia, alimenti fritti e cibi da fast food. Ciò apporta un notevole beneficio alla salute di chi cucina macrobiotico e all’ambiente, in quanto si evitano gli sprechi.

Il regime macrobiotico è vantaggioso anche per chi soffre di allergie alimentari: la maggior parte dei prodotti in commercio, infatti, contiene allergeni comuni, che potrebbero provocare indigestioni, sfoghi cutanei e anche più gravi ripercussioni. Questo articolo è stato presentato da Irene Milito, appassionata food blogger che vive e lavora a Rende.