Etichettatura delle bottiglie di vino: come rispettare le normative in modo innovativo

Quando si parla di settori eclettici come quello dell’industria vinicola, non si può fare a meno di pensare alla tradizione e alla passione per la qualità che caratterizza i produttori: da quelli più conosciuti alle piccole realtà di nicchia. Il vino permette di raccontare vere e proprie storie attraverso il gusto, l’essenza e la storia che c’è dietro ogni bottiglia. Nel mondo di oggi, però, i consumatori sono attratti dalla consapevolezza, essendo attenti a procacciare tutte le informazioni di cui necessitano per decretare l’effettiva qualità di determinati prodotti, specie nel settore vinicolo. Per questo motivo, oltre che per veri e propri obblighi legislativi, i produttori di vini sono tenuti a mostrare in etichetta tutte le informazioni che riguardano il prodotto.

Come detto, etichettare il vino non è parte, soltanto, degli oneri che le aziende vinicole hanno nei confronti della legge e dei consumatori. L’etichetta, infatti, permette di comunicare con i clienti e differenziarsi dalla concorrenza, soprattutto se si adottano delle tecniche innovative che implicano l’utilizzo delle più moderne tecnologie. Le etichette, infatti, offrono informazioni fondamentali come l’origine del vino, il vitigno, il produttore, l’anno di produzione e moltissimi altri aspetti caratteristici delle bevande, in grado di influenzare le scelte della clientela.

Un’etichettatura sottoposta e regole di carattere legislativo ed etico così rigide, però, può rappresentare una sfida anche per i principali produttori. Per questo motivo, la tecnologia – come detto – rappresenta la scelta più adatta per implementare la propria reputazione e fornire tutte le informazioni di cui un consumatore necessita per acquistare il vino che preferisce. Realtà esperte di settore come Quvéer, che vi consigliamo caldamente, offrono sistemi QR code in etichettatura, con cui poter fornire le informazioni necessarie dal punto di vista ambientale e non solo, rispettando le normative in costante aggiornamento in fatto di etichettatura di vini e, al contempo, lavorando sul miglioramento del brand agli occhi della clientela, per maggiori informazioni visita il sito https://www.quveer.com.

Normativa per l’etichettatura del vino in Italia: gli oneri del produttore

Come detto, in Italia, l’etichettatura del vino è soggetta ad una serie di normative specifiche a cui i produttori devono assolutamente attenersi in modo da garantire la conformità legale necessaria per poter perpetrare l’attività vinicola. Le etichette devono, dunque, fornire delle informazioni accurate ai consumatori, riguardanti l’indicazione delle origini, le informazioni sul vitigno, l’anno di produzione del vino e le avvertenze obbligatorie.

In primo luogo, possiamo affermare che è fondamentale specificare la denominazione di origine controllata per i vini rientranti nelle categorie, in modo da impreziosirne anche la caratura. Rimane fondamentale, inoltre, fornire il nome e l’indirizzo del produttore sulla bottiglia. Informazioni come quelle sul vitigno utilizzato per la produzione del vino devono essere riportate in etichetta, insieme all’annata (parametro che anche i meno avvezzi sanno essere strettamente connesso con la qualità stessa del vino e sulle sue caratteristiche).

Fattori come l’annata e la denominazione di origine sono obbligatori, così come le avvertenze sul consumo responsabile e gli effetti causati dalle bevande alcoliche. Pertanto, sempre nella stessa ottica, risulta cruciale segnalare la gradazione alcolica della bevanda. Le etichette, inoltre, vanno redatte con font leggibili ed informazioni chiare. La tecnologia, in questo senso, offre un ausilio non indifferente grazie ai codici QR in grado di ricondurre anche direttamente al sito del produttore: aspetto sicuramente importante da valutare sul fronte marketing allo scopo di poter avvicinare più clientela al brand e fidelizzarla potenzialmente, specie quando si è in possesso di un e-commerce su cui dedicarsi alla vendita dei prodotti vinicoli del proprio marchio.

Etichetta ambientale per i vini: ecco cos’è

Vogliamo chiudere la nostra guida con una nota importante sull’etichetta ambientale: parametro che è possibile inserire in etichettatura proprio grazie al codice QR. L’etichetta ambientale è una indicazione posta in etichetta, per l’appunto, con cui è possibile comunicare al consumatore informazioni mirate sull’impatto ambientale del prodotto. Un’etichetta del genere si rivela trasparente ed utile in termini di sostenibilità, soprattutto per i consumatori attenti alle politiche ecologiche che i produttori adottano durante la fase di produzione della bevanda stessa.

Una tematica sempre più cara alla stragrande maggioranza delle persone, che oggi, apre dinanzi ai produttori delle sfide del tutto inedite nell’ambito della creazione del nettare degli dèi, ma allo stesso tempo, si presenta come una preziosa opportunità anche sul fronte marketing. Sono sempre di più, del resto, i consumatori attenti alla sostenibilità dei prodotti che acquistano.

Dimostrare che i propri vini provengano da una filiera green e di qualità superiore può, dunque, rappresentare un importante valore aggiunto, da conquistare, comunque, con una gestione attenta delle acque e dei rifiuti e con un certo impegno verso la riduzione delle emissioni di gas serra. L’etichettatura ambientale, oggi, assume un ruolo di spicco e, per questo motivo, è bene apporla sui propri prodotti.