Allergia al nichel, cosa mangiare al ristorante

Molte persone soffrono di allergie alimentari, un disturbo col quale si può convivere senza rischi, sempre che si conoscano gli alimenti a cui si è allergici, ma che comunque, se non viene tenuto sotto controllo, può dare disturbi anche piuttosto seri. Mangiare a casa quindi non è un problema, basta eliminare dalla propria dieta l’alimento allergizzante, magari con l’aiuto del proprio medico allergologo che può raccomandare una dieta specifica o, quanto meno, stilare una lista di alimenti da evitare.

Ma quando si va a mangiare fuori? In questo caso bisogna accertarsi che nei piatti che ci vengono serviti non vi sia l’allergene o gli allergeni che ci causano una reazione. L’allergia al nichel è attualmente una tra le più diffuse, vediamo come comportarci per poter mangiare fuori casa in tutta tranquillità e senza problemi.

Allergia al nichel, di cosa si tratta

Quando si parla di allergia al nichel molti pensano subito ad anelli, bracciali, insomma, a tutto ciò che contiene questo metallo. Eppure il discorso non è così semplice perché il nichel è contenuto anche in moltissimi alimenti, e questa è una cosa che la maggior parte della gente ignora.

Alcuni legumi, qualche frutta secca, la soia, e perfino l’avena, sono tutti alimenti che, al contrario di quanto si possa pensare, contengono nichel. Salmone, tonno, sgombro, aringhe, anch’essi contengono nichel. Ma non solo, perché anche la farina d’avena e quella di mais integrale, contengono nichel. Solo per citarne alcuni. Facile immaginare quanto sia difficile evitare questo allergene e quanti rischi si possano correre a un normale pranzo o cena.

A casa quindi il discorso è semplice, basta evitare questi alimenti, ma al ristorante come possiamo essere sicuri di non incontrarli nel nostro piatto? Ogni volta che andiamo a mangiare fuori ci troviamo costretti, talvolta anche con un certo imbarazzo davanti ai commensali, a comunicare al cameriere o al cuoco quali sono le nostre esigenze. Questo è uno dei principali deterrenti per accettare un invito fuori a cena.

Il rischio, infatti, è quello di sviluppare i sintomi di questa allergia che principalmente sono, nei casi più lievi, dermatiti, orticaria, bruciore e gonfiore, ma anche malessere generale.

Il documento che ci facilita al ristorante

Come abbiamo appena detto, molti trovano imbarazzante dover sempre chiedere al ristoratore di evitare certi alimenti, soprattutto quando ci si trova fuori a cena o a pranzo in compagnia: fare delle richieste particolari, infatti, può essere fonte di grande imbarazzo.

Sono molte le persone che scelgono di restare a casa, riducendo drasticamente la propria vita sociale e precludendosi anche delle opportunità di lavoro.

Fortunatamente oggi esiste un documento, la carta d’identità alimentare, che ci può facilitare la vita.

La carta d’identità alimentare, infatti, contiene tutte le informazioni necessarie al ristoratore sulle nostre esigenze alimentari. Ottenerlo è molto semplice: si deve andare sul portale https://www.cartaidentitalimentare.com/ e compilare il questionario inerente le proprie esigenze alimentari. Si tratta di un procedimento molto semplice e intuitivo, messo a punto per essere fruito anche da chi non ha grande dimestichezza col web. Una volta compilato il questionario, in automatico viene generato un documento, la carta d’identità alimentare, che può essere stampato in formato cartaceo, oppure inviato via email direttamente al ristorante presso il quale si si intende prenotare.

Tutto questo nella massima discrezione e senza creare alcun tipo di imbarazzo all’utente. Ma non solo, è anche possibile entrare a far parte della community dove tutte le necessità degli utenti con intolleranze o allergie alimentari vengono incrociate con le diverse offerte dei ristoranti che fanno parte della community.

In questo modo è possibile prenotare a colpo sicuro in un locale dove si è certi di trovare un menù ad hoc per le proprie esigenze senza dover effettuare estenuanti ricerche che, sovente, non eliminano il rischio di incontrare, comunque, qualche alimento che possa essere rischioso nel proprio piatto.

La carta d’identità alimentare è ormai una vera e propria innovazione che ha già reso molto più semplice la vita di numerosi utenti che regolarmente fruiscono del servizio, consentendo così loro di avere una vita sociale assolutamente normale sia a casa che nei ristoranti.

Sul portale dedicato si possono trovare tutte le informazioni e gli approfondimenti utili.